Rugagiuffa, la prima serie web interamente veneziana
Stanchi delle solite serie TV made in USA? La risposta alla vostra noia è Rugagiuffa, la prima serie web interamente veneziana, che vede come protagonisti un gruppo di ragazzi di età universitaria che sopravvivono a fatica nella Venezia di oggi. La regia è del regista Silvio Franceschet, il coproduttore è Alberto Valentini del negozio Bragorà, l’ideatore del logo è Giordano Zennaro e la copertina della pagina Facebook è del fumettista Girolamo Berto. Le puntate, che lasciano molto spazio all’improvvisazione, sono scritte da Silvio Franceschet, in collaborazione con Alberto Valentini, Nicolò Vianello e Alessandra Quattrini, l’unica “vera” attrice, e vedono come protagonisti Mala (Nicolò Vianello), Lorenz (Lorenzo Pagan), Pala (Marco Paladini) e Francesca (Francesca Zanotti), tutti attori non professionisti.
Il titolo della serie, Rugagiuffa, è il nome di una via di Venezia che si trova in sestiere di Castello, nella quale è stata registrata per gioco la prima puntata. Il termine ruga deriva da un’antica parola italiana che indicava una strada affiancata da negozi, mentre l’etimologia di Giuffa rimane ancora controversa. Secondo alcune fonti, deriverebbe da Julfa, città armena da cui provenivano i mercanti che la abitavano; secondo altre fonti, invece, proverrebbe da gajuffi, ossia gaglioffi o zingari.
Gli episodi, raccontati in chiave comica e con un uso preponderante del dialetto veneziano, raccontano la quotidianità dei giovani veneziani, alle prese con le difficoltà che deve affrontare chi vive all’interno della città e con una realtà molto diversa da quella dipinta dagli operatori turistici.
La sitcom ha anche partecipato alla terza edizione del Roma Web Fest come finalista del festival internazionale dedicato alle web serie e Marco Paladini, l’attore ormai noto ai fan come Pala, ha ricevuto il premio come miglior attore italiano. L’episodio grazie al quale si è aggiudicato il titolo è il secondo episodio della seconda stagione Young Man Blues. Ormai giunte alla terza stagione, grazie alla fresca interpretazione dei ragazzi e alle situazioni paradossali, le peripezie dei giovani veneziani stanno diventando uno fra i programmi più seguiti su YouTube. Li trovate anche su Facebook e Twitter sotto il nome Rugagiuffa.