La Festa di San Bartolomeo
Se uno dei soprannomi di Bologna è “La Grassa”, con riferimento all’opulenza e alla sontuosità delle sue tradizioni gastronomiche, lo si deve anche alla festa patronale di San Bartolomeo, che si celebra ogni anno il 24 agosto. L’evento storico da cui trae origine pare essere l’entrata in città di Re Enzo, figlio dell’imperatore Federico II, come prigioniero dell’esercito cittadino che, nella battaglia di Fossalta, aveva sconfitto le truppe imperiali e reso libero il comune. Così dal 1249, e per più di cinque secoli, si tenne a Bologna una fiera. Per 10 giorni Piazza Maggiore si riempiva di funamboli e giocolieri e, nella cornice di teatri e macchine sceniche grandiose, si si svolgevano corse di cavalli, gare di bighe e spettacoli teatrali. Il culmine della festa era il giorno di San Bartolomeo, il santo patrono della città. In quell’occasione venivano lanciati dal balcone del palazzo comunale volatili, cibi, monete e, soprattutto, una grande maialina, su cui tutti gli astanti si lanciavano per cercare di portare a casa qualcosa. E così la festa di San Bartolomeo venne identificata con la Festa della Porchetta. Le festa si celebrò con grande successo fino all’arrivo delle truppe napoleoniche nel 1796.
Dopo secoli, l’antica tradizione è stata riportata in vita, e con grande successo, dalla parrocchia dei Santi Bartolomeo. Così dal 2002 pane, vino e porchetta gratis sono tornati in piazza per tutti.